Donne! È arrivata la fata madrina!
Non vi preoccupate, Cenerentola ce la presta volentieri per un po’. In fondo, non solo lei ha diritto a trasformarsi in una principessa per una serata di gala… o no?
Ci vuole solo un pizzico di fantasia!
E allora voliamo a Firenze, in quel di Palazzo Pitti, alla mostra “Tracce. Dialoghi ad Arte”, allestita all’interno della Galleria della Moda e del Costume. Fino al 31 dicembre, per tutte le donne del mondo, ci sarà l’unica e straordinaria occasione di sentirsi, con un po’ d’immaginazione, come all’interno di una magica fiaba, circondata dagli abiti più splendidi che possiate immaginare.
Altro che Principe Azzurro! Non è quello che avete sempre sognato, fin da bambine?
Gianfranco Ferré per Dior Couture Abito da sera Collezione “Au vent léger d’un été” Primavera-Estate 1992. Organza di seta e raso. Dono Cecilia Matteucci Lavarini
Ed è ai curatori Caterina Chiarelli, Simonella Condemi e Tommaso Lagattola che dobbiamo questo meraviglioso sogno ad occhi aperti. Il percorso che vi invito a fare, vuole evidenziare le corrispondenze tra gli artisti e i couturiers, che si sono verificate dagli anni Trenta del poliedrico Novecento, fino ai giorni nostri. E grazie alla collaborazione della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti che ha dato in prestito dipinti e sculture, si vuole sottolineare ancora una volta, che l’arte è una ma è molteplice: si compone infatti di più linguaggi che entrano spesso in contatto tra loro.
Mentre si procede tra le stanze del Museo, si avverte una sontuosa e solenne atmosfera, un po’ come camminare sul famoso Red Carpet. Gli occhi sfavillano in continuazione, richiamati da singolari ed eccentrici accessori, dai tessuti coloratissimi e le sete fruscianti che danno vita a incantevoli abiti, disegnati da grandi stilisti, sovrani della fantasia nel vestire le donne dagli inizi del ‘900 ad oggi.
Elsa Schiaparelli Abito Femminile 1946 ca. Seta stampata. Dono Umberto Tirelli
Pienamente sotto i riflettori vi sono la lucentezza e preziosità di Giorgio Armani, l’inimitabile finezza ed eleganza di Valentino e Gianfranco Ferrè, il pauperismo di lusso della Miyake, i folli esperimenti della bottega “Schiap” (Elsa Schiaparelli), la semplicità e modernità di Karl Lagerfeld, la morbidezza dei tessuti colorati di Emilio Pucci, le fantasie di Roberta da Camerino e Franco Moschino, e moltissimi capolavori di Mila Schön, Roberto Cavalli, Roberto Capucci, Chiara Boni, Jean Paul Gaultier e di altri Maestri geniali della Moda.
È una mostra che porta con sé atmosfere davvero magiche ed emozionanti. Per questo, non potete perdervela!
E se, ma solo SE, non poteste recarvi voi direttamente nella magnifica Fiorenza, sono io a portarvi la mostra, con un bellissimo filmato realizzato da Paolo Pianigiani:
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