Capita raramente di leggere un romanzo che ti tenga incollato ad ogni pagina e ad ogni parola, provando tristezza quando arrivi alla fine della storia perchè speravi di poter rimanere ancora per un po’ con i suoi personaggi; ecco perchè “Una vita come tante”, pubblicato da Sellerio editore, non può assolutamente mancare nella vostra libreria.
Hanya Yanagihara ha scritto un romanzo che colpisce al cuore chi lo legge, provocando una passione ed un’empatia travolgenti nei confronti dei personaggi che vi fanno parte.
In una New York caotica e affascinante vivono quattro ragazzi, amici da sempre, che dopo avere frequentato il college sono decisi a conquistarsi un ruolo importante nella società, ma, come tutti inizialmente, vivono l’ingresso nel mondo del lavoro tra grandi difficoltà e possono contare solo sulle loro ambizioni di gloria.
Willem è un aspirante attore dall’animo gentile, ma sempre alla ricerca di una sua vera identità, JB è un artista omosessuale con una seria dipendenza dalle droghe sintetiche che dopo innumerevoli difficoltà riuscirà a trovare il suo posto nel complesso mondo dell’arte, Malcolm è un architetto frustrato, infine c’è Jude.
Jude è il centro di questo romanzo, è un avvocato in erba che diventerà col passare degli anni temuto e rispettato, ma la sua vita è un’autentica corsa ad ostacoli: dopo essere stato abbandonato dai suoi genitori ha vissuto un’infanzia costellata di abusi e violenze subite che, una volta adulto, lo porteranno ad essere diffidente verso chiunque, rendendolo incapace di poter credere che qualcuno lo ami davvero senza un secondo fine.
Verso di lui i suoi amici provano un affetto sconsiderato e lo ritengono una persona dotata di un’intelligenza fuori dal comune, ma lui non riesce a capire perchè; solo il suo rapporto di amicizia e amore con Willem lo concilia a tratti con la vita mostrandogli anche il suo lato positivo.
Hanya Yanagihara si serve di questi personaggi complessi e affascinanti per effettuare un’analisi quasi scientifica dell’animo umano, mostrandoci per 1091 pagine tutte le sue sfaccettature, la sua affascinante dolcezza e la sua temibile crudeltà.
L’amicizia è il sentimento che domina tutto il racconto, il suo potere taumaturgico è in grado di unire gli esseri umani e di farli sentire parte di un’unica realtà.
Se dovessimo usare un aggettivo per descrivere quest’opera immensa, useremmo sicuramente “empatico”.
Nelle vicende raccontate rivediamo situazioni che ci sembra di aver già vissuto con chi ci accompagna nel lungo viaggio che è la vita, perchè abbiamo tutti un amico che ci affascina per la sua personalità criptica o un’amica di cui siamo sempre stati innamorati, ma abbiamo paura delle conseguenze che causerebbe la rivelazione del nostro sentimento.
Insomma tutti noi abbiamo dei sentimenti che evitiamo di manifestare, perchè sappiamo che facendolo renderemmo la nostra vita più complicata; il romanzo di Hanya Yanagihara ci fa sentire meno soli e inadeguati.
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