Il 17 novembre è uscito nelle sale Animali fantastici e dove trovarli, l’attesissimo spin-off (o forse si potrebbe definire prequel… visto che si parla di vicende avvenute molti anni prima) della saga di Harry Potter. Ma qui di Harry non vi è neanche l’ombra. Ambientato in una New York ancora in costruzione e nel pieno del Proibizionismo, il film racconta dell’arrivo di Newton Scamander in un’America dove maghi e streghe sono costretti alla clandestinità. Lui è uno zoologo, o meglio magizoologo visto che studia animali magici, e dopo varie peripezie e ricerche intorno al globo approda a New York con la sua valigia di pelle. Una semplice 24 ore agli occhi dei Babbani, anzi NoMag in slang americano, ma che al suo interno custodisce diverse creature magiche e habitat naturali corrispettivi. L’intento di Newt è quello di proteggere questi animali e di insegnare ai suoi colleghi maghi a non temerli, ma non poteva certo prevedere uno scambio di valigia con l’umano Jacob Kowalski.
E fino a qui possiamo dire che la storia sembra abbastanza elementare: Jacob apre la valigia pensando sia la sua, alcuni animali scappano e Scamander dovrà recuperarli in giro per la città. Ma a complicare il tutto vi sono una magica e incombente presenza che distrugge e terrorizza New York, un gruppo di sostenitori di Salem che vorrebbe ridar vita a una caccia alle streghe, e un mago oscuro di cui si sono perse le tracce dopo che ha disseminato il panico in Europa. Una trama semplice ma decisamente efficace e anche brillante.
Sarà che la sceneggiatura l’ha scritta proprio la Rowling, che ha già dimostrato con la storia di Harry Potter di avere fantasia da vendere.
Sarà che a dirigere il film è David Yates, già regista degli ultimi quattro film della saga.
Sarà che a interpretare questi nuovi e stravaganti personaggi ci sono attori come Eddie Redmayne, Colin Farrell ed Ezra Miller (giusto per citarne alcuni).
Sarà che è solo un altro film sulla magia, che ha sempre il suo fascino, e queste storie riescono sempre a catapultare il pubblico in un mondo che forse non è poi così diverso dal nostro. Ma la verità è che è davvero un film riuscito: ottimi gli effetti speciali (ma su questi ormai non si può più ribattere), infatti animali e incantesimi risultano perfettamente calibrati e armonizzati con il “reale”.
Bravi gli attori, sia i più conosciuti come Eddie Redmayne, che in questo film interpreta il protagonista Scamander e che da cinque anni a questa parte sta ottenendo un grande successo grazie a ruoli in film come Les Miserbles, The Danish girl o La teoria del tutto (che gli è valso il premio Oscar); Ezra Miller, il giovane e strambo Credence, che in molti però ricorderanno in Noi siamo infinito o nelle vesti di Flash dei nuovi film DC Comics; e i meno giovani Colin Farrell e Johnny Depp, nei panni del mago oscuro Grindelwald. Ma anche i volti meno noti di Dan Fogler, Katherine Waterstone e Alison Sudol hanno reso al meglio Kowalski e le sorelle Tina e Queenie Goldstein.
Buona l’idea di trovare un’altra storia da raccontare che possa consolare i nostalgici di Harry Potter, pur sapendo che con questo non ha niente a che fare. Sarà bello potersi appassionare a nuovi personaggi e vederli crescere (infatti questo è solo il primo di una pentalogia… per la serie “un film non basta”).
Io sono rimasta incantata. Non ho altre parole per descrivere la sensazione che provavo ad ogni scena e ad ogni inquadratura. Adesso bisognerà attendere due anni per il secondo, la cui uscita è prevista per novembre 2018. Che dire, non vedo l’ora.
Commenti recenti